Tifo da stadio nel “Glimminge Motorstadion” di Uddevalla e meteo perfetto hanno reso il Gran Premio di Svezia una delle tappe più sceniche di questa incredibile stagione del Mondiale Motocross, che vede Fantic tra i grandi protagonisti in MXGP – con Glenn Coldenhoff che ha collezionato la sesta top 5 consecutiva.
Il weekend di gara in Svezia era partito in modo molto promettente per l’attuale terzo della classifica mondiale: una partenza a razzo in sella alla sua Fantic XXF 450 ha lanciato Glenn Coldenhoff in testa alla manche di qualifica del sabato. Su un terreno secco e a tratti insidioso non ha voluto esagerare al primo giro, passando quarto, ma poi ha trovato un ottimo ritmo che gli ha permesso di mantenere la posizione fino alla bandiera a scacchi.
Anche Andrea Bonacorsi è uscito molto bene dal cancelletto di partenza ma ha perso terreno nel cambio marcia, ritrovandosi a metà gruppo alla prima curva insieme al compagno di squadra Brian Bogers. Con i tempi sul giro molto simili e un livello di competitività impressionante nella classe regina MXGP, risalire la classifica non è stato facile, ma il “Bona” e “BB189” sono riusciti a tagliare il traguardo rispettivamente in 13esima e 16esima posizione.
Coldenhoff è scattato bene anche in gara 1 della domenica, ma non è riuscito a trovare la traiettoria ideale alla prima curva. Transitato in nona posizione al termine del primo giro, ha continuato a migliorare costantemente il suo passo nel corso della manche e – a differenza di qualche avversario – non ha commesso errori, guadagnando terreno e posizioni fino a chiudere sesto. Bonacorsi è stato sfortunato a toccare il cancelletto in partenza, ed è stato costretto a rimontare per entrare nella top 10 – obiettivo che ha centrato grazie a un ottimo ritmo. Bogers lo ha seguito da vicino in undicesima posizione, facendo registrare a sua volta buoni tempi sul giro. “Bona” ha continuato a spingere fino alla fine e, a due giri dal termine, ha guadagnato un’altra posizione chiudendo nono, mentre Bogers ha mancato la top 10 per un soffio.
In gara 2, Bonacorsi era messo molto bene in partenza, ma poche curve dopo si è ritrovato a terra, quando un altro pilota ha commesso un errore e il bergamasco non ha potuto fare nulla per evitare la caduta. Mentre “Bona” era costretto a ripartire dal fondo del gruppo, Coldenhoff si è inserito in settima posizione. “The Hoff” ha spinto forte per tutta la manche, non riuscendo comunque a chiudere del tutto il piccolo gap che lo separava dal gruppo di testa. Ha tagliato il traguardo in quinta posizione, guadagnando una posizione all’ultimo giro grazie a una scivolata del leader, e ha conquistato il quinto posto assoluto – è dal GP di Lettonia a inizio giugno che Fantic e il pilota olandese si piazzano nella top 5 di giornata ininterrottamente.
Per Bogers è stato più complicato rimontare dopo una partenza difficile, e il 18° posto in gara 2 lo ha relegato al 15° assoluto. “Bona” ha fatto del suo meglio per recuperare dopo l’incidente del primo giro, e il 14° posto finale gli è valso la nona posizione nella classifica di giornata.
Nella classifica di campionato, Coldenhoff ha consolidato la sua terza posizione, mentre Bonacorsi è sempre ottimo sesto. Prossimo appuntamento: il GP di casa per Coldenhoff, Bogers e il team Fantic Factory Racing MXGP nella sabbia di Arnhem in Olanda.
E parlando dell’Olanda – per chi si fosse perso l’annuncio ufficiale – Coldenhoff è stato chiamato ancora una volta a difendere i colori del suo Paese all’attesissimo Motocross delle Nazioni, in programma negli Stati Uniti il weekend del 5 ottobre.
Glenn Coldenhoff:
“Mi sono sentito abbastanza bene per tutto il weekend. Sabato ho fatto un holeshot incredibile – probabilmente la più bella partenza dell’anno nella categoria. Con la griglia di solito le differenze sono minime, ma quella partenza è stata perfetta e ho praticamente curvato da solo. Stranamente, domenica invece le mie partenze non sono state all’altezza. In gara 1 ero messo male alla prima curva e ho perso molte posizioni. Nella seconda manche la partenza è stata forse anche peggiore, ma sono riuscito a gestire meglio le prime curve. Ho recuperato qualche posizione e davanti a me alcuni hanno commesso errori, ma un sesto e un quinto posto erano il massimo che sono riuscito ad ottenere questo weekend. Rimane comunque il mio sesto GP consecutivo in top 5: la costanza c’è ed è molto buona. Ovviamente vogliamo di più, e con il GP di casa alle porte – quando vedi quello che è riuscito a fare Gifting, con il pubblico che impazzisce e ti dà quella spinta in più – spero che potremo vivere un bel weekend ad Arnhem.”
Andrea Bonacorsi:
“Mi sentivo abbastanza bene, considerando che è una pista molto dura, avevo un buon feeling con la moto. Purtroppo non è andata come speravamo nelle due manche. In gara 1 ho toccato il cancello e quindi sono partito indietro. In gara 2 invece ero messo bene, nella top 10, ma c’è stato il contatto con Lucas [Coenen] e siamo caduti. Siamo ripartiti ultimissimi, ho cercato di rimontare ma su questa pista era molto difficile sorpassare. Sono comunque riuscito a finire nei primi 10 di giornata – non malissimo, ma per come mi sono sentito, so che il risultato avrebbe potuto essere migliore. Adesso ci aspetta Arnhem, il GP di casa per il team ma un po’ anche per me ormai, e la sabbia ci piace – non vedo l’ora!”
Brian Bogers:
“In gara 1 il mio ritmo era piuttosto buono, e sono rimasto sorpreso da quanto la pista fosse diventata impegnativa – mi sono trovato meglio in queste condizioni rispetto a sabato, quando era ancora abbastanza liscia. Nonostante una partenza non eccezionale sono riuscito a chiudere undicesimo, e sono abbastanza soddisfatto delle mie sensazioni in quella manche. Non so spiegare bene cosa sia successo in gara 2 invece: nei primi giri non mi sentivo bene, non ho guidato come avrei dovuto e mi sono ritrovato fuori dalla top 20. Ho provato a rimontare un po’, ma soprattutto su questa pista, la partenza e i primi giri hanno fatto la differenza. Ora ci aspetta il GP di casa, non vedo l’ora – ad Arnhem cerchiamo di fare bene!”