Roberto Locatelli ripercorre la sua prima stagione in veste da Team Manager del Fantic Racing Moto2, ci parla del rapporto speciale con il Vice Campione del Mondo Aron Canet e ci proietta alle sfide del 2025.
“Ci sono molti fattori che hanno influito quest’anno e che hanno portato tutto il Team Fantic Racing Moto2 a dei risultati grandiosi” – riassume Roberto Locatelli riflettendo sulla stagione 2024 che ha visto Aron Canet laurearsi Vice Campione del Mondo. La prima vittoria è arrivata già alla seconda gara al GP del Portogallo, ne sono seguite altre tre, tra cui il gran finale al GP della Solidarietà a Barcellona. Un totale di otto podi e sei pole position dimostrano una continuità di prestazioni trovata grazie alla sintonia e al grande lavoro all’interno della squadra.
Il percorso di crescita intrapreso con Aron
“Con Aron Canet ci siamo conosciuti a fine 2023 ai test di Valencia ed è stata la prima volta in cui abbiamo avuto modo di lavorare insieme. In televisione ci si può fare un’idea di una persona ma è solo quando ti trovi a condividere il box che ti conosci davvero, e serve comunque del tempo” – ricorda Locatelli. “Da metà stagione in poi ci siamo trovati nella situazione che noi conoscevamo lui e Aron conosceva il Team Fantic Racing, perché come Team Manager parlo a nome del team. Abbiamo capito le sue debolezze, le sue convinzioni e i suoi grandi punti di forza. L’abbiamo accompagnato a trovare un elemento fondamentale nel Motomondiale, la continuità, non solo di risultati ma anche di lavoro. La realtà dei fatti è che aver chiuso l’anno al secondo posto è stato un bel traguardo, non una vittoria perché non abbiamo vinto, ma è stata comunque una soddisfazione per il cammino fatto.”
“Ad inizio anno sapevamo di potercela giocare ma non eravamo abbastanza concreti, lo siamo diventati da Silverstone in poi, da quando tutta la squadra ha avuto modo di conoscersi bene. Aron era già forte ma ogni pilota deve trovare il giusto feeling con la squadra per poter rendere al meglio. Il rapporto tra pilota e squadra è come un matrimonio, che non ha una durata infinita ma noi vogliamo che sia il più duraturo e vincente possibile” – aggiunge il Campione del Mondo 125 del 2000.
La capacità di immedesimarsi nel pilota
Con un passato da pilota vincente alle spalle, Roberto Locatelli è riuscito ad entrare in empatia con Aron Canet. “A volte gli errori aiutano e io rivedo in lui alcuni momenti della mia carriera. Mi sembra di avere una visione simile a lui in alcune valutazioni ma sono cose che ho visto anche in altri piloti nel corso della mia esperienza come coach del team VR46. Ho quindi maturato l’esperienza che mi consente di cercare di comprendere meglio alcuni problemi e aiutare anche lui a superarli dandogli una mano. Questo mi ha permesso di riuscire ad entrare in confidenza diretta con lui, ma come ho detto più volte in presenza di Jairo Carriles [capotecnico di Canet], Stefano Bedon [Project Manager Fantic Racing Moto2] e Mariano Roman [Responsabile Racing], con Aron ci conosciamo da solo sei mesi. Ora ripartiamo con maggiore forza per continuare ciò che abbiamo concluso ma non terminato.”
L’ambizione per la stagione 2025
“Le aspettative sono più alte, completare il percorso iniziato da metà stagione in poi non sarà comunque scontato. Non voglio dire che noi arriveremo con un vantaggio, perché poi ogni campionato è una storia a sé, ma abbiamo fiducia nelle nostre qualità. Il campionato ripartirà in Thailandia, dove Aron ha vinto quest’anno. Per lui non sarà più semplice ma vogliamo replicarci, lottando costantemente per il podio con Aron. Le sue potenzialità di altissimo livello ci consentono di sognare in grande. Da Silverstone in poi noi siamo sempre stati lì a giocarcela, mi ricorda un po’ i tempi di Valentino, dove cambiavano gli avversari ma lui c’era sempre, lui era sempre lì a giocarsela. Gli avversari di Aron questa stagione sono stati più singoli che continuativi, da chi è andato in MotoGP come Aldeguer e Ogura, che ha vinto meritatamente il titolo, a Dixon, Vietti e Gonzalez, che saranno avversari da battere anche nel 2025. Noi siamo pronti per lottare per il Campionato del Mondo Moto2, lo siamo stati anche quest’anno ma la prossima stagione la affronteremo con una consapevolezza diversa” – sottolinea Locatelli.