Oggi, 19 novembre 2025, lo stabilimento di Fantic Motor ha ospitato un evento speciale dedicato a CEO e manager delle aziende affiliate a CFMT, l’ente di formazione del terziario. L’obiettivo era aprire nuovi orizzonti professionali, prendendo esempio dalla storia e dalle strategie di Fantic per gestire le sfide con vision e linee guida chiare.
La giornata si è aperta con un’introduzione al progetto di Nicola Spagnuolo, Direttore CFMT, e Gianluca Spadoni, imprenditore, docente e speaker, che hanno sottolineato come la storia di Fantic possa rappresentare un esempio concreto di resilienza e strategia.
Il primo momento clou è stata l’intervista di Gianluca Spadoni a Mariano Roman, Direttore Racing e socio di Fantic Motor, che ha raccontato la storia dell’azienda: dalla fondazione nel 1975, attraverso le crisi e le difficoltà, fino alla rinascita iniziata nel 2012 con un piano di risanamento e rilancio. Mariano Roman ha ripercorso le tappe principali della ripartenza, la crescita fino al 2024, le innovazioni più significative, l’espansione della gamma prodotti e le acquisizioni strategiche che hanno consolidato la posizione di Fantic sul mercato.
Dopo l’intervista, i partecipanti hanno visitato lo stabilimento produttivo e il Museo aziendale, guidati da Nicola Baggio, General Manager della Business Unit Bike, che ha illustrato come la storia dell’azienda sia strettamente legata all’innovazione dei prodotti.
Nel pomeriggio, Gianluca Spadoni ha intervistato Costantino Sambuy, nuovo Amministratore Delegato del Gruppo Fantic Motor (dal maggio 2025), che ha condiviso la visione futura dell’azienda, il nuovo piano industriale, la gestione del CNC e le strategie di rilancio. L’incontro si è concluso con domande dal pubblico e una sintesi finale a cura di Gianluca Spadoni e Nicola Spagnuolo.
L’evento ha rappresentato un momento di confronto prezioso per CEO e manager del terziario, mostrando come Fantic Motor affronti le sfide con chiarezza, visione strategica e innovazione, offrendo spunti concreti da applicare anche nelle proprie aziende.
