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"Cuore, famiglia e performance: così Fantic Racing punta al vertice della Moto2"

Dopo un avvio di stagione ricco di soddisfazioni, abbiamo intervistato Roberto Locatelli, Team Manager di Fantic Racing Lino Sonego, per fare il punto sul momento della squadra, i suoi piloti e gli obiettivi futuri. Ecco cosa ci ha raccontato.

Siamo ormai nel pieno della stagione: che bilancio puoi fare di questo inizio per il Team e per i piloti?

Il bilancio di questo inizio di stagione è estremamente positivo. Siamo sempre stati protagonisti con entrambi i piloti, e il team ha dimostrato di poter essere una delle realtà più ambite nel paddock: un passaggio fondamentale per i giovani che puntano a realizzare il sogno della MotoGP. Canet ha portato a casa una vittoria e dei podi, Baltus è cresciuto gara dopo gara conquistando anche lui tre podi. Oggi siamo in testa sia alla classifica piloti con Aron che a quella team: non potevamo chiedere di meglio ma non siamo neanche a metà stagione, è ancora lunga.

Barry Baltus è una delle rivelazioni di questa stagione. Te lo aspettavi così forte fin da subito?

Barry Baltus ci ha sorpreso fin dai test. Ha mostrato fin da subito di essere nel posto giusto, con la giusta attitudine. Da parte nostra, sapevamo di avere una struttura pronta a supportarlo al meglio, ma è sempre il carattere del pilota a fare la differenza. Barry ha ascoltato molto, pur mantenendo alcune sue idee. È un ragazzo di talento, e il talento va rispettato, non troppo smussato. Il merito di quanto ottenuto finora è suo, ma anche del team, che ha saputo dargli il contesto tecnico e umano ideale per esprimersi.

Canet è tornato in testa alla classifica iridata. Cosa gli manca ancora per fare lo step definitivo?

Aron è di nuovo leader del campionato, e questo non ci sorprende. Sin dalla prima gara – chiusa al secondo posto dietro all’altro leader della classifica piloti Gonzalez – ha dimostrato di essere in piena lotta per il titolo. Gli manca ancora qualcosa per esprimersi al 100%, soprattutto in qualifica, dove il feeling con la moto non è ancora perfetto.  Abbiamo fatto diverse prove comparative tra il pacchetto 2024 e il 2025, tenendo conto anche dell’usura degli pneumatici. Pirelli sta facendo un ottimo lavoro e lo dimostrano i tempi sul giro che la Moto2 è in grado di fare, anche per questo dobbiamo valutare bene le caratteristiche specifiche del mezzo. Stiamo lavorando per trovare l’equilibrio ideale.

Secondo te, qual è il vero ingrediente che fa la differenza nel team rispetto agli altri?

Il nostro vero punto di forza è il fattore umano. In Moto2, ogni team ha accesso agli stessi materiali, regolamento alla mano. Ma non si possono comprare la coesione, la fiducia e la passione di un gruppo. Da Team Manager, per me è fondamentale proteggere le scelte condivise dal gruppo, anche quando non sono le più facili o scontate. Siamo 13 persone al box che lavorano insieme, ogni decisione è frutto di confronto. Questa unità è ciò che ci distingue e ci rende forti anche nei momenti difficili. Il nostro spirito fa la differenza.

Mugello è alle porte: cosa ti aspetti da questo round così speciale per il team?

Vogliamo essere protagonisti, sempre. Non cambiamo pelle a seconda della pista o del momento: abbiamo un’identità ben definita e ci presentiamo con quella, ovunque. Al Mugello, come già successo l’anno scorso, vogliamo coinvolgere tutta la famiglia Fantic, dentro e fuori dal box. È un appuntamento speciale, e il nostro obiettivo è affrontarlo da protagonisti, dentro e fuori dalla pista.

Dopo tanti anni nel paddock, riesci ancora ad emozionarti?

Le emozioni? Sempre forti, anche dopo tanti anni. La passione non svanisce. Anzi, oggi sento ancora di più la responsabilità e l’adrenalina. Non sono solo uno spettatore: sono parte attiva di ogni scelta. Non guido io la moto, ma sono lì, al fianco di chi lo fa, come un passeggero coinvolto al massimo. E forse, proprio perché non posso intervenire direttamente, le emozioni le vivo ancora più intensamente.

Tre parole per descrivere l’anima di Fantic Racing Lino Sonego?

Passione, famiglia, competizione. Sono parte di me, del mio sangue. E sono i valori che trasmetto ogni giorno al team. La passione è il motore di tutto, la famiglia è la nostra forza e la competizione è il terreno su cui ci misuriamo ogni weekend. Insieme, formano l’anima di Fantic Racing Lino Sonego.



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